Notizie dall’EFCTC
02 Mar 2020

Sostanze per- e poli-fluoroalchiliche: HFC e HFO un sottogruppo distinto

Le sostanze per- e poli-fluoroalchiliche (“PFAS”) includono un’ampia gamma di sostanze che hanno in comune il fatto di contenere almeno una parte perfluoralchilica [1]. Alcuni sottogruppi di PFAS hanno proprietà molto persistenti e/o molto bioaccumulative che portano alla classificazione o alla potenziale classificazione come sostanze estremamente preoccupanti. Al contrario, gli HFC e gli HFO sono sostanze a basso punto di ebollizione, tipicamente a bassa tossicità, che non si bioaccumulano e che si decompongono in giorni, mesi o anni nell’atmosfera. Alcuni HFC sono utilizzati come propellenti negli inalatori predosati (MDI) per il trattamento dell’asma e di altre malattie respiratorie.

Recentemente l’Inter-Organization Programme for the sound Management of Chemicals (IOMC) ha pubblicato una banca dati aggiornata di PFAS che include “diversi nuovi gruppi di PFAS che soddisfano la definizione comune di PFAS (cioè contengono almeno una parte perfluoroalchilica) ma non sono stati ancora comunemente considerati PFAS” La banca dati identifica sia gli HFC che gli HFO come un gruppo di sostanze che rientrano nella definizione [2].

L'EFCTC ritiene che qualsiasi azione normativa debba essere a livello del sottogruppo o delle singole sostanze e non a livello del gruppo PFAS, e che si debba basare su prove scientifiche solide che tengano conto di strutture e proprietà specifiche. Infatti, per gli HFC e gli HFO questo sembra essere riconosciuto dall’IOMC che conferma che gli HFC e gli HFO non sono stati comunemente considerati come PFAS.

Leggi qui il documento di posizione dell’EFCTC completo.

Riferimenti

[1] OECD Environment, Health and Safety Publications Series on Risk Management No. 39, 2018

[2] https://www.oecd.org/chemicalsafety/risk-management/global-database-of-per-and-polyfluoroalkyl-substances.xlsx